lunedì 21 marzo 2011

per ridere ma non troppo

Presentazione

Se il giorno in cui morirò dovessero chiedermi quale sia stato il mio più grande amore, probabilmente farei il nome di una donna, perchè non c’è niente altro al mondo in grado di ammaliarti e farti perdere la testa come può farlo una donna.
Se quello stesso giorno dovessero chiedermi cosa più mi abbia irritato o mi abbia portato vicino all’odio, molto probabilmente risponderei con il nome di una donna. Perchè no? con lo stesso nome di prima.
Nella stessa natura femminile è celata l’arte raffinata della sensualità, che è fatta di un misto inesplorabile di ingenuità e malizia, fuga e sorriso, desiderio ed incomprensione.
La bellezza è donna, senza dubbio.
Non esiste una creatura più bella di una ragazza in fiore, capace di attirare ogni sguardo, ogni sogno, ogni voglia su di sè.
Non esiste una creatura più perfida e malvagia di una ragazza in fiore, che dopo aver attirato sguardi, sogni, voglie può decidere di giocarci, maltrattarli, cancellarli.
Il potere logora.
E la donna è cinica, felina, pronta a lasciarsi logorare dal potere.
Non odio le donne, sarei matto ed ipocrita, visto il grande amore che provo per la bellezza: odio il modo che hanno di giocare, la presunzione che mostrano credendo di essere le uniche, la sicurezza con la quale si sentono uniche, data la loro bellezza asfissiante.
Il Dio che ci governa tutti non ha creato nulla di perfetto, che potesse scalzarlo dal suo trono: l’imperfezione della donna sta nel non sapere gestire la propria perfezione, nel trasformarla in un demone capace di divorare i cervelli dei maschi.
Le donne non sono complicate, sono furbe. E sanno che possono ottenere tutto quello che vogliono grazie alla bellezza che è stata data loro in dono.
Il giorno in cui incontrerò una donna stupenda ed ingenuamente dolce, allora sarà il giorno in cui potrò anche morire, perchè della perfezione non se ne può abusare, basterebbe conoscerla.


Marco Danesi aka Marco Nanesi aka Angrygnat ( angrygnat@msn.com)