domenica 17 aprile 2011

Giorno nuovo

Il dolore mi desta, non il sole
perchè non c’è il sole in un giorno come quello appena morto,
nuovo come il vuoto che c’ho intorno,
che si ripete come il mio desiderio di folle.
E leggo il mondo intorno a me,
la paura di mantenere promesse,
l’incapacità che mi attanaglia di subire dolore e accarezzare la verità.
Finisce un universo per incapacità,
non nascono sogni nella notte del rimpianto.
E sarà un giorno vecchio,
e diagnosticarlo non sarà d’aiuto,
chè viverlo costerà
e farà male.
Mentre il corpò si deteriora
l’animo impara a conoscere l’inferno,
come viverlo, chi vuole solo quello.
Lascio al giorno il suo tempo per ferire colpi,
troverò altri mondi,
per desiderare nuovi soli e nuovi dolori.
Il giorno è uguale a quello vecchio,
ma son vivo per scelta,
perchè lo scelgo ogni giorno.

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